Autosufficienza Energetica: un esempio concreto di attenzione all'Ambiente.
Più nel dettaglio, il primo step produttivo, sia per la linea dei derivati dell'anidride solforosa sia per la sintesi dell'acido solforico e dell'oleum, è la combustione dello zolfo. Il calore di reazione viene recuperato in caldaie di processo che, attraverso il raffreddamento dei gas di combustione, producono vapore surriscaldato a 40 bar ad una temperatura di 420 °C. Questo vapore ad alta pressione viene inviato a due turbine che, alla massima capacità produttiva, sono in grado di generare una potenza elettrica pari a un totale di 6500 kW.
Se consideriamo che la massima richiesta elettrica in potenza dell'intero sito produttivo non supera i 3500 kW, risulta evidente che la società non solo ha garantita l'autosufficienza energetica, ma che la stessa è anche in grado di fornire alla rete elettrica nazionale un significativo surplus di energia.
Oltre all'energia elettrica, le turbine restituiscono poi una quota di vapore a bassa pressione che permette di soddisfare sia le necessità termiche dei processi produttivi sia i riscaldamenti degli ambienti di lavoro. Tutta l'energia è quindi prodotta attraverso un processo di recupero termico, senza emissioni di CO
2.
Aspetto non trascurabile è infine il fatto che tale impegno in ambito energetico porta oltre che a un buon utilizzo delle risorse disponibili volte alla minimizzazione dell'impatto ambientale dei nostri processi, anche alla riduzione del costo industriale dei nostri prodotti finiti, aumentandone quindi la competitività.